Sereto 2015: un occhio dalla Capo Gruppo

Dopo il Campo di Competenze Nautiche a Gera Lario, anche il Campo di Gruppo di Sereto si è concluso.

Hanno partecipato 40 lupetti, 34 tra esploratori e guide, 9 ragazzi del clan e 15 capi.

Lascio ai portavoce delle varie unità i resoconti delle attività, che verranno PUBBLICATI sul sito nelle PROSSIME SETTIMANE. Il mio contributo invece vuole essere più trasversale e con una visione più globale.

Tutte le volte che parto per un campo la mia unica preoccupazione (oltre naturalmente fare in modo che tornino tutti più o meno sani, ma salvi) è che i conflitti che si genereranno e le difficoltà che si incontreranno vengano elaborati in modo corretto, stimolando la crescita personale dei ragazzi ma anche di noi capi.

Questa attenzione differenzia una semplice attività di animazione da una con finalità educative ed è la cosa più difficile. Se si è abbastanza bravi i risultati si notano da subito, si percepisce dal clima che si respira, da come i ragazzi interagiscono tra di loro e con i capi.

La casa dei lupetti ed il campo del Reparto erano divisi da un grandissimo prato, a volte, quando il sole calava e la temperatura lo permetteva, mi sedevo lì in mezzo perché da quella posizione si aveva una visione completa e vi giungevano le voci ed i suoni. Quello che percepivo era piacevole, risate, scherzi, magari qualche esclamazione un po’ “colorita”, qualche protesta o qualche sgridata; si sentiva battere il cuore di una grande famiglia, con i suoi pregi e i suoi difetti e con la voglia di stare uniti perché insieme tutto è più bello.

Questo è lo scautismo, non siamo perfetti, non ci interessa neppure esserlo, quello che conta, e che questo campo ha dimostrato, è che abbiamo fatto molti passi avanti, nello stile, nelle competenze, nell’applicazione del metodo.

Il cammino continua, ci attende un nuovo anno associativo, vi aspettiamo tutti all’apertura.

Buona Strada, Buon Vento, Buona Caccia,

Anna Paglino